Scatto realizzato con Nikon f 5, film fuji neopan 400, sviluppo in stand per 60 minuti in ornano gradual st 20; acquisizione: scanzione da stampa 13 x 18, nessuna post se non la leggera intonazione; giusto per farla sembrare il più possibile alla stampa originale, la quale è stata realizzata su carta baritata a tono caldo.

Scansione da una vecchia stampa 10x15, il negativo non si trova più.

acquisizione tramite stampa acquisita a sua volta da dia. Scatto realizzato a Vernazza 5 terre. Nikon f4 film fuji velvia.

Ho scattato questa foto ad un SICOF di fine anni 70 in Milano, era l\' equivalente dell\' attuale Photoshow, con la differenza che i marchi e i prodotti erano naturalmente molto diversi. La macchina usata è la Nikon FM che qualche volta uso ancora, la pellicola una Ilford HP4 che mi ha dato tante soddisfazioni. Ho ripreso la stampa originale con uno scanner ripulendola soltanto da pochissime imperfezioni.

scatto realizzato con nikon f 2 film ilford fp4, sviluppo in rodinal. Acquisizione da stampa 18x24

Castello di Charlottenburg - Berlino.

Un sorriso per la stampa...?

Lui è Vito Vecellio, cadorino, uno dei migliori fotografi del B/N. Innumerevoli le sue esposizioni in Italia ed all\'estero. Usa sempre pellicole che poi sviluppa e stampa in proprio e apparecchi non digitali.

Niko F3 ob.35/f2 scanner da stampa, Kodakcolor 100, anno 1995, San Gimignano, Toscana

posto questa foto grazie a un'amico del N.C. che mi ha risvegliato e invece di progredire torno indietro. L'amico mi ha chiesto informazioni sulle antiche tecniche di stampa e gli ho fornito tutto il necessario: nell'occasione mi si è risvegliata la voglia di tornare a stampare con le antiche tecniche di stampa. Credo che realizzerò un piccolo book da postare nel N.C. non posterò stampe al carbone, invece che al platino o gomma bicromata ecc. ecc. In quanto non ne vale la pena, perché con la digitalizzazione perderebbero il loro fascino, meglio vederle dal vivo. Mentre questa tecnica primordiale anche con la digitalizzazione si può capire cosa si può fare senza troppe diavolerie elettroniche. Una cosa è certa queste stampe originali ne esisterà solo una, pur prendendo lo stesso soggetto, la seconda stampa sarà diversa, ed è solo l'azione del sole che realizza questi pezzi unici. Dedico questa all'amico che ha risvegliato in me questo vecchio lavoro che facevo trent'anni fa e a tutti gli amici che apprezzano la nobile arte della fotografia primordiale. Ops dimenticavo questa tecnica risale al 1840 circa, di più non dico. Un'affettuoso saluto a tutti alve.

Scansione da stampa. Era il 1980/81 ed eravamo in campeggio in Puglia coi miei. Siccome se c\'era un gatto nel raggio di 100 km. finiva matematicamente da noi, ecco che ce lo siamo trovato attorno alla roulotte. Maaagro da far paura, e dolcissimo! E\' diventato il nostro \"Pirletti\". Era tutto orecchie, sia per la magrezza, sia perché i gatti delle regioni calde hanno le orecchie più grandi per disperdere il calore. Avevamo una roulotte con due porte, e il suo divertimento maggiore era fare delle corse a manetta entrando da una e uscendo a razzo dall\'altra. Da fuori si sentivano i passi sul pavimento: truputùmp-truputùmp! Nei 20 giorni che ci siamo occupati di lui l\'abbiamo trasformato in un bel ragazzetto paffuto e vivace; non vi dico la tragedia quando è stato il momento di partire, ma a casa avevamo già un gatto e poi il viaggio sarebbe stato un inferno, soprattutto per lui. Qui è stato ritratto quando ormai aveva capito di potersi fidare ciecamente di noi, e infatti mentre mi dormiva sulla gambe l\'ho messo in quella posizione senza che neanche aprisse un occhio e... click!

linee,,,,punti. In visione su stampa presso Attualfoto Studio,via dell\'Istria Trieste

Soncino CR - Edificio a pianta rettangolare, navata unica con cinque cappelle laterali poco profonde, volta a botte, scandito da cinque campate. Sulla sobria facciata tripartita da due lesene, si profila elegante un portale bramantesco in pietra di Rezzato. Nel 1536 Carlo V infeudò Massimiliano Stampa del marchesato di Soncino. La splendida Santa Maria delle Grazie divenne ben presto la chiesa-pantheon della nobile e potente famiglia. II complesso conventuale fu soppresso nel 1772.

È l’immagine della stampa, affissa in un bar («Einstein Cafe», via Appia 32, 85029 Venosa, in provincia di Potenza), di un disegno di Massimo Tani e Francesco Pizzi. L’immagine è stata più volte ritoccata e si discosta non poco dall’originale.

tolgo il punto interrogativo se Salvo mi autorizza a tanto. Olimpus om10 - zuiko 35-70 82-83 o giù di li. stampa da agfacolor 100

E\' possibile vederla ad una dimensione maggiore o ottenere il file originale o una sua stampa da: http://bit.ly/1b7WwyC o su http://riccardomantero.smugmug.com Per scattare tutta questa foto mi ci è voluta quasi mezz\'ora, infatti è composta da 21 scatti a lunga esposizione ad alta risoluzione (36Mp) assemblati poi con il software Autpoano pro 3.0 e quindi sviluppate con Aperture e Pixelmator (purtroppo solo a 8 bit in Tiff a causa delle enormi dimensioni). Tutte le esposizioni sono lunghe 10 secondi, quindi posso dire che l\'intera immagine ha un\'esposizione di 10 secondi! Ognuna delle foto è state fatta con un normale cavalletto e non una testa automatica (ma prima o poi ne compro una). Anche questo è una delle foto che ho sempre sognato di fare a Manhattan, ma non con 5 gradi C sotto lo zero! Il risultato finale, comunque, è un quadro enorme pieno di piccoli dettagli (si vede la Statua della Libertà o si possono contare le stelle sulla bandiera americana sul ponte), la sua risoluzione definitiva è un 31801x8908 (283Mp), che può essere stampata fino alle misure impressionanti di circa 270x76 cm (106x30 pollici), senza ridimensionamento, o magari su un pannello più comodo di circa 180x50 cm (70x20 pollici). Il rapporto di aspetto totale è 100:357. Non esitate a contattarmi se ne volete una stampa!

Ripropongo lo scatto di pochi giorni fa per avere un vostro riscontro. Siccome vorrei fare una stampa di una delle due, chiedo a voi quale stampereste. P.S. non mi interessa \"il piace\", basta un commento: \"questa\" o l\'\"altra\". Grazie, Luca.

Chissà se quel pozzo fosse un pozzo dei desideri cosa potrei chiedergli....per ora lo guardo ammirato e voglio riprenderlo e proporvelo come in una stampa, in genere non faccio post produzioni simili, ma ho voluto provare e questo mi sembrava il soggetto giusto.....

Attrezzatura utilizzata: Nikon d810, Nikon 14-24 2.8 Scattata tre settimane fa, negli ultimi giorni di visibilità della cometa Neowise. E’ una foto nata in maniera un pò particolare. Difatti mi è stata richiesta da una persona che aveva già acquistato una mia stampa e ne voleva un’altra con una delle sue montagne preferite, la Taillante. Data la presenza della cometa c’era l’occasione di avere una fotografia unica di quel posto. Alla fine sono stato super contento di averla fatta e di poterla inserire nel mio archivio. E’ una montagna molto particolare che si trova poco dopo il confine francese al colle dell’Agnello (CN). Ha un taglio a 45 gradi e un profilo seghettato che mi hanno fatto pensare al dorso di un qualche dinosauro. La situazione con la cometa poi ha reso il tutto ancora più “preistorico”. Per realizzarla ho passato due notti in tenda in questo posto a 2700 metri: la prima ci sono state molte nuvole che non hanno permesso di vedere il cielo. Avevo messo una sveglia ad ogni ora della notte. Mi svegliavo, guardavo fuori e tornavo a “dormire”. La seconda notte per fortuna è stata perfetta. Siccome era una foto nata già per essere stampata in grande formato (100x70 cm) ho deciso di fare gli scatti del terreno poco prima che calasse la notte, per avere ancora un pò di luce e non avere troppo rumore digitale. E’ una cosa che non ho mai fatto prima ma per questa foto volevo ottenere il massimo della pulizia. Tecnicamente sono quattro scatti verticali con focus stacking per il terreno e due orizzontali per il cielo. Per chi fosse interessato terrò il prossimo mese un corso di fotografia notturna in provincia di Cuneo. Tutte le info sul mio sito danieleboffelli.com